Agli inizi degli anni ’50 un giovane scienziato di nome James Watson si recò a Cambridge con una borsa di studio al Cavendish laboratory, dove incontro un fisico inglese di nome Francis Crick. Entrambi avevano una cosa in comune: l’ interesse per il DNA e ben presto cominciarono a lavorare, cercando di capire quale fosse la sua struttura. Ai tempi di Watson e Crick c’ erano già molte informazioni sul DNA, difatti la sua molecale era di grandi dimensioni, lunga ,filiforme ed era formata da nucleotidi,ognuno contenente una base azotata, una molecola di zucchero e un gruppo fosfato. Mettendo assieme tutti questi dati ( e grazie anche alla scoperta di Linus Pauling nel 1950 che aveva dimostrato che le proteine potevano avere una struttura elicoidale dovuta ai legami idrogeno che si formano tra le spire adiacenti dell’ elica) i 2 scienziati riuscirono a dedurre che il DNA è una doppia elica molto lunga e spiralizzata.Inoltre lavorando con il loro modello Watson e Crick giunsero alla conclusione che una purina poteva legarsi solo con una piramidina; poiché solo se una purina fosse sempre appaiata a una piramidina ci sarebbe stata una perfetta corrispondenza, cosi che in ogni suo punto, la molecola di DNA avrebbe sempre presentato la stessa larghezza, inoltre scoprirono che i nucleotidi,lungo un singolo filamento della doppia elica, potevano essere disposti in qualunque ordine. Ma le sorprese non finirono qua perchè quando i 2 cominciarono a costruire il filamento si trovarono di fronte ad uno ostacolo, e scoprirono che non solo le purine non potevano appaiarsi con altre purine, e le piramidine con altre piramidine, ma a causa della struttura delle basi azotate, anche il numero dei legami era prestabilito. L’ adenina poteva solo appaiarsi con la timina mediante 2 legami idrogeno, e la guanina soltanto con la citosina formando 3 legami idrogeno.
Ecco qui un immagine che rappresenta la grande scoperta fatta da Watson e Crick.