LA TRASCRIZIONE

Il processo di sintesi del RNA conosciuto come trascrizione, ha lo scopo di trascrivere il messaggio contenuto in un segmento di DNA in una molecola di RNA complementere, per questo motivo tale molecola è chiamata trascritto.Il processo di trascrizione è diviso in 3 fasi: l’ inizio, l’allungamento e la terminazione.

  • Nella fase d’ inizio l’ RNA polimerasi riconosce la sequenza del promotore e si attacca ad esso, in molti batteri la formazione del legame è favorita da una proteina chiamata ” fattore sigma”
  • Durante la fase di allungamento l’ RNA polimerasi sintetizza il trascritto di mRNA e il fattore sigma di solito si stacca. Il filamento di DNA che viene trascritto è detto filamento stampo.
  • Nella fase finale, ossia quella di terminazione, l’ RNA polimerasi si incontra sul DNA una sequenza di arresto costituita da nuclei che bloccano il processo di trascrizione .

L’ RNA

Grazie alla scoperta di Pauling, fu evidente che il DNA è il codice che contiene le istruzioni per la sintesi delle strutture e per le varie funzioni cellulari. Il problema successivo divenne quello della traduzione: in che modo le disposizioni di base azotate nel DNA può determinare la sequenza degli amminoacidi di una proteina???? Cercando di rispondere a questa domanda si scoprì il ruolo del RNA  (acido ribonucleico), una sostanza simile al DNA ma con delle differenze:

  • contengono lo zucchero ribosio
  • sono di solito a singolo filamento, anziché a filamento doppio

Inoltre le molecole di RNA vengono sintetizzate attraverso un processo, conosciuto come trascrizioone del DNA, dove un filamento di DNA viene ricopiato nel corrispondente filamento di RNA.

Esistono 3 tipi di RNA propri di tutti gli organismi cellulari:

  • mRNA (RNA messaggero) che contiene l’informazione per la sintesi delle proteine.
  • rRNA (RNA ribosomiale), che entra nella struttura dei ribosomi.
  • tRNA  (RNA transfer) necessario per la traduzione nei ribosomi.

 

 

 

L’ esperimento di Watson e Crick

Agli inizi degli anni ’50 un giovane scienziato  di nome James Watson si recò a Cambridge con una borsa di studio al Cavendish laboratory, dove incontro un fisico inglese di nome Francis Crick. Entrambi avevano una cosa in comune: l’ interesse per il DNA e ben presto cominciarono a lavorare, cercando di capire quale fosse la sua struttura. Ai tempi di Watson e Crick c’ erano già molte informazioni sul DNA, difatti la sua molecale  era di grandi dimensioni, lunga ,filiforme ed era formata da nucleotidi,ognuno contenente una base azotata, una molecola di zucchero e un gruppo fosfato. Mettendo assieme tutti questi dati ( e grazie anche alla scoperta di Linus Pauling nel 1950 che aveva dimostrato che le proteine potevano avere una struttura elicoidale dovuta ai legami idrogeno che si formano tra le spire adiacenti dell’ elica) i 2 scienziati riuscirono a dedurre che il DNA è una doppia elica molto lunga e spiralizzata.Inoltre lavorando con il loro modello Watson e Crick giunsero alla conclusione che una purina poteva legarsi solo con una piramidina; poiché solo se una purina fosse sempre appaiata a una piramidina ci sarebbe stata una perfetta corrispondenza, cosi che in ogni suo punto, la molecola di DNA avrebbe sempre presentato la stessa larghezza, inoltre scoprirono che i nucleotidi,lungo un singolo filamento della doppia elica, potevano essere disposti in qualunque ordine. Ma le sorprese non finirono qua perchè quando i 2 cominciarono a costruire il filamento si trovarono di fronte ad uno ostacolo, e scoprirono che non solo le purine non potevano appaiarsi con altre purine, e le piramidine con altre piramidine, ma a causa della struttura delle basi azotate, anche il numero dei legami era prestabilito. L’ adenina poteva solo appaiarsi con la timina mediante 2 legami idrogeno, e la guanina soltanto con la citosina formando 3 legami idrogeno.

Ecco qui un immagine che rappresenta la grande scoperta fatta da Watson e Crick.